Il calendario vaccinale della Provincia autonoma di Bolzano
Il calendario vaccinale rappresenta un’utile guida per operatori sanitari dei servizi vaccinali, medici di medicina generale, pediatri e anche per i genitori, ma soprattutto diviene lo strumento di attuazione delle strategie vaccinali di ogni singola Regione e Provincia autonoma.
Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) fornisce alle Regioni e alle Province autonome un calendario vaccinale di riferimento, affinché possa essere garantito uniformemente il diritto alla prevenzione vaccinale e delinea “gli schemi ottimali per un’offerta di servizi vaccinali sicuri, efficaci ed efficienti”, sebbene il documento non entri nel merito delle modalità organizzative dell’offerta vaccinale, che risulta invece di competenza delle Regioni.
A quest’ultime spetta il compito di tradurre in pratica gli indirizzi del PNPV: ogni Regione e Provincia Autonoma redige il calendario vaccinale, definendo le vaccinazioni non incluse nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e le modalità della compartecipazione alla spesa.
Con delibera n. 457 del 18/04/2017 è stato approvato il calendario vaccinale provinciale, il quale prevede l'armonizzazione in un unico schema di tutte le vaccinazioni per i bambini indicate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Piano Nazionale Vaccini 2017-2019.
In Italia, per i nuovi nati, sono obbligatorie le vaccinazioni contro difterite, tetano, poliomielite, epatite virale B, morbillo, parotite, rosolia (MPR), pertosse, infezioni da Haemophilus influenzae b (Hib).
A livello provinciale sono raccomandate, inoltre, le vaccinazioni contro infezioni da pneumococco, da meningococco ACWY e B e la vaccinazione contro i Papillomavirus responsabili del carcinoma della cervice uterina (HPV).
I genitori ricevono dal Servizio d’igiene e salute pubblica un invito scritto alla vaccinazione del/la loro bambino/a. Le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite e ci si può rivolgere a ogni distretto sanitario. All’atto d’iscrizione ad un servizio di assistenza alla prima infanzia, in strutture pubbliche o private, la struttura controlla l’adempimento dell’obbligo vaccinale del bambino (o la prenotazione alla vaccinazione o la conferma dell’esenzione per gravi ragioni di salute). La mancata presentazione della documentazione richiesta può implicare l’eventuale esclusione.